I funghi sono i più apprezzati prodotti del sottobosco e devono essere raccolti manualmente, avendo cura di non distruggere l’ecosistema, ma anzi di rispettarlo. Tra gli attrezzi indispensabili per il cercatore è un cesto di vimini o altro contenitore che è bene sia rigido e forato, per consentire durante il trasporto dei funghi raccolti l’ulteriore disseminazione delle spore. Serve poi un bastone per aiutarsi nel camminare e ispezionare il terreno battendo le pietre e smuovendo le erbe e le foglie tra le quali i funghi stanno nascosti, per allontanare ogni possibile minaccia, come ad esempio i rettili.
Lo strumento fondamentale per ogni fungaiolo
Ma fondamentale per un provetto cercatore di funghi è il coltello. Quanto alla tipologia, il raccoglitore dilettante si serviva anche semplicemente di una ronchetta da innesto, il coltello a serramanico con lama e manico leggermente ricurvi o a lama diritta smussata all’estremità, che si utilizzava nella vigna per incidere i rami di vitigni diversi e innestarli. Esistono tuttavia coltelli specifici per i funghi, la cui forma è stata studiata per facilitare il taglio del micete che deve essere reciso alla base senza cavare la parte interrata. Ciò si può fare correttamente solo esercitando un movimento circolare che spesso, con i coltelli non realizzati appositamente, può essere difficile compiere. Inoltre, un movimento scorretto può recare danno al terreno e al reticolo caratteristico di alcune specie. La punta particolarmente affilata della lama può essere impiegata anche per la rimozione di fogliame o piccoli rami. Il coltello specifico ha quasi sempre all’estremità del manico un pennello di setole naturali per la pulizia delle parti più delicate dei funghi. I modelli più sofisticati possono presentare varianti quali l’impugnatura anatomica, la costruzione del manico in materiali pregiati come il legno di faggio, d’olivo, di palissandro o anche accessori professionali aggiuntivi quali una riga metrica per la misurazione del fungo, una pinzetta, una bussola con scale cartografiche, un moschettone per fissare il coltello alla cintura o al cesto da raccoglitore. In Italia sono numerosi i luoghi di produzione artigianale di coltelli d’altissimo livello: da Scarperia nel Mugello in Toscana a Maniago in Friuli, dove si fabbricano dal XIV secolo; da Frosolone (IS), dove alcune fonti fanno risalire la tradizione al VI secolo, con l’arrivo dei Longobardi, a Pattada in Sardegna e a Premana (LC) tra le montagne dell’alta Valsassina, per citarne solo alcuni.