I cerchi delle streghe

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A cura di Filippo Fontana

Care amiche e cari amici dei Musei del Cibo
oggi vi portiamo nel cuore dei boschi, dove la natura si diverte a giocare con la nostra immaginazione, creando i famigerati “cerchi delle streghe”. Immaginate di passeggiare tranquillamente tra gli alberi, quando all’improvviso vi imbattete in un perfetto anello di funghi che spunta dal terreno. Prima di pensare di essere finiti in una fiaba o in un raduno notturno di streghe danzanti, sappiate che la scienza ha una spiegazione per questo fenomeno. I “cerchi delle streghe” sono formazioni naturali create dal micelio dei funghi, che si espande in modo radiale sotto la superficie del terreno. Con il passare del tempo, il micelio consuma i nutrienti al centro, spingendo la crescita dei funghi verso l’esterno, formando così un anello quasi perfetto. Alcune specie note per creare questi cerchi includono il Marasmius oreades e l’Amanita muscaria, il notissimo fungo rosso a pallini bianchi. Ma non lasciate che la spiegazione scientifica rovini il divertimento! Nel folklore europeo, questi cerchi erano considerati luoghi magici, spesso associati a danze notturne di fate o streghe. Si credeva che entrarvi potesse portare sfortuna o, al contrario, donare fortuna e ispirazione artistica. Si dice che nelle foreste dell’Alta Val Parma si possa assistere, in alcune notti, alla danza di streghe e spiriti che procedendo in tondo attirano il malcapitato nel loro vortice per poi svanire al sorgere del sole e lasciare un segno di funghi fatto a cerchio. Quindi, la prossima volta che vi imbatterete in un “cerchio delle streghe” durante una passeggiata nel bosco, fermatevi un attimo se è giorno. Godetevi la magia del momento, scattate una foto e taggate il Museo del Fungo Porcino. E ricordate: se vedete delle fate danzare, non è il caso di unirvi a loro…meglio controllare di non aver mangiato troppi funghi!

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