Le caratteristiche del fungo di Borgotaro IGP

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Secondo il disciplinare il Fungo di Borgotaro IGP deve essere commercializzato solo se rispetta queste caratteristiche:

Il Fungo di Borgotaro, all’atto di immissione al consumo può essere presentato allo stato fresco, essiccato, deve presentare, per tutte le varietà, caratteristiche organolettiche specifiche, […] ed in particolare all’olfatto i carpofori devono essere caratterizzati da odore pulito, non piccante e senza inflessioni di fieno, liquerizia, legno fresco.

FUNGO DI BORGOTARO ALLO STATO FRESCO
Il fungo commercializzato allo stato fresco deve essere sano, con gambo e cappello sodi, pulito da terriccio e corpi estranei. I carpofori non devono presentare alterazioni infracutanee dovute a larve di ditteri od altri insetti su una superficie superiore al 20%. I carpofori devono presentare superficie liscia, non disidratata ed avere una umidità non superiore al 90% del peso totale oppure un peso specifico compreso tra 0,8 e 1,1, esente da grinzosità dovute a perdita di umidità.

FUNGO DI BORGOTARO ALLO STATO SECCO
Per la commercializzazione del fungo di Borgotaro IGP allo stato secco devono essere utilizzate esclusivamente le seguenti menzioni qualificative:

  1. “extra”, che deve rispondere alle seguenti caratteristiche di presentazione e di requisiti:
    – solo fette e/o sezioni di cappello e/o di gambo, complete all’atto del confezionamento, in quantità non inferiore al 60% della quantità del prodotto finito;
    – colore della carne all’atto del confezionamento: da bianco a crema;
    – eventuale presenza di briciole provenienti solo da frammenti di manipolazione;
    – tramiti di larve: non più del 10% m/m;
    – imenio annerito: non più del 5% m/m;
  1. “speciali”, che devono rispondere alle seguenti caratteristiche di presentazione e di requisiti:
    – sezioni di cappello e/o di gambo;
    – colore della carne all’atto del confezionamento: da crema a nocciola;
    – eventuale presenza di briciole provenienti solo da frammenti di manipolazione;
    – tramiti di larve: non più del 15% m/m;
    – imenio annerito: non più del 10% m/m;
  1. “commerciali”, che devono rispondere alle seguenti caratteristiche di presentazione e di requisiti:
    – sezioni di fungo anche a pezzi con briciole: non più del 15% m/m;
    – colore della carne all’atto del confezionamento: da marrone chiaro a marrone scuro
    – eventuale presenza di briciole provenienti da frammenti di manipolazione;
    – tramiti di larve: non più del 25% m/m;
    – imenio annerito: non più del 20% m/m.
    I sistemi di essiccazione ammessi sono quello naturale (al sole), tradizionale (stufa a legna) o meccanico (essiccatoi).